Volta Pagina: se la Burocrazia miope sgambetta l’Apicoltura
L’On. Paolo De Castro, in veste di Presidente della Commissione Agricoltura dell’Unione Europea, ce l’aveva anticipato a fine anno: il Regolamento 1308, approvato nel frattempo, conferma gli aiuti all’acquisto dei presìdi sanitari necessari agli apicoltori. Sono bei soldi e ben spesi. Finora, infatti, le Associazioni hanno potuto organizzare piani di risanamento per gli allevamenti dei propri iscritti, i farmaci circolavano regolarmente senza bisogno di
prescrizione, non c’era commercio all’ingrosso perché nessuno lucrava e ritiravamo il prodotto in nome e per conto di chi ci ha delegato a farlo. Sembrerà strano, ma a Bruxelles di api ci capiscono! Eppure a Roma, rispondono “picche”: il ministero della Salute non ne vuol più sapere di tutto questo e, in corso d’opera, vieta in Italia quello che l’Europa autorizza.
Delle due l’una: o ci pieghiamo alla burocrazia perdendo aiuti e alveari, o la burocrazia sta piegando le norme a uso e consumo di qualcuno che vuole i nostri soldi. Come Apicoltori, ma prima ancora come Cittadini, questo non possiamo consentirlo.
Raffaele Cirone
Presidente FAI-Federazione Apicoltori Italianiù
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