Il Ministero della Salute si è pronunciato, di recente, su temi di grande interesse apistico: l’impiego dei concianti del mais è stato nuovamente sospeso; l’acido ossalico per la lotta alla varroa è stato autorizzato come formulato acaricida. Due provvedimenti - uno indirizzato agli agricoltori e l’altro agli apicoltori, entrambi tesi a salvaguardare le api - molto discussi, ma che alla fine hanno dato ragione alle due principali Organizzazioni apistiche; risultati importanti, che
si ottengono quando si fa riferimento a realtà associative - la Fai e l’Unaapi - autorevoli e capaci di coordinarsi tra loro sui temi di grande interesse. Resta ancora molto da fare: “Studiare con le Api”, ad esempio, è una di quelle azioni - l’Apat ne ha fatto uno dei propri impegni principali - che tutte le Associazioni dovrebbero promuovere affinché nuove generazioni si avvicinino all’arte di allevare api. Un’avventura adatta ai giovani, ma che richiede l’unità dei più anziani.
Raffaele Cirone
Presidente FAI - Federazione
Apicoltori Italiani
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